Il Blog del Fiume Volturno

Blog dedicato a chi desidera contribuire alla salvaguardia ambientale del più grande fiume del Sud Italia

domenica 12 ottobre 2008

E in mezzo scorre il fiume

Ho preso a prestito il titolo del mio primo post, non a caso, dal celebre film di Robert Redford; il fiume è una costante nella vita di chi è nato lungo le sue sponde, come me, e diventa la metafora della vita stessa: nasce dalla montagna madre, cresce lungo il proprio corso tra valli e pianure, finisce nel mare. Il fiume come la vita è al tempo stesso costante e ciclico.



Il fiume è l’ambiente lungo il quale si sono sempre sviluppate o estinte le civiltà. Le memorie di antiche civiltà scomparse raccontano talvolta di fiumi insabbiati, scomparsi e perduti.




Il Volturno, come tanti altri fiumi italiani d’oggi, soffre di molti mali: furti di inerti, lavori di rifacimento di sponde ed argini spesso discutibili, inquinamento delle acque, bracconaggio, uso non sempre sostenibile delle sue acque. Tutelare il Volturno ed il suo ambiente circostante equivale a proteggere il vivere civile che intorno ad esso si è sviluppato. Lo scopo di questo blog è quello di raccontare il fiume Volturno giorno dopo giorno, lungo le sue sponde, dando voce a chi vive ancora con questo splendido ambiente un rapporto sano. Sarà un po' come dare "diritto di parola" al fiume stesso, cercando di proporre soluzioni operative ad i problemi che lo affliggono.


Le immagini di questo post sono state scattate a Capriati al Volturno, nello scorso mese di settembre. Il fiume – appena entrato in territorio della Provincia di Caserta - appare ancora sano. Ma scopriremo insieme che c'è ancora molto da fare per salvarlo. Un atto che deve essere collettivo, che può ben partire mettendo in rete tanti interessi di singoli: un mosaico di piccoli gesti quotidiani per salvare, attraverso il Volturno, le sue acque e le sue sponde, un nostro modello di convivenza comune, più moderno, perché più consapevole della fitta serie di rapporti di interdipendenza tra Uomo e Ambiente.

Mimmo Pelagalli